“Aggressione alla Cadorna con il taser. Basta slogan, la politica aretina lavori assieme per rendere la città più sicura”
La gravità dell’aggressione subita a scopo di rapina da una ventenne aretina nel parcheggio Cadorna, minacciata con un “taser” attorno alla mezzanotte, è di una gravità assoluta. Prima di tutto esprimo la mia vicinanza alla vittima di questa terribile vicenda dopo di che provo per l’ennesima volta a lanciare alla maggioranza che governa la città e a tutto il Consiglio Comunale la richiesta di affrontare assieme il tema della sicurezza.
Argomento abbondantemente usato senza che alle parole sia seguito nulla di concreto in termini di risposte. Scelgo Arezzo aveva depositato nell’ottobre del 2019 un documento che è stato discusso e bocciato nel gennaio 2020 in un Consiglio Comunale “a distanza” e senza che alcuno entrasse nel merito delle proposte.
Il tema sicurezza non ha colore politico ma dobbiamo riappropriarci di molti dei luoghi della città e ripristinare regole chiare per tutti, aumentando i controlli, costruendo reti, progettando la riqualificazione di intere aree.
La popolazione aretina cresce di età, molti giovani se ne vogliano andare, non abbiamo un polo formativo che anima la vita cittadina, in molti quartieri non ci sono più attività aperte dopo le 20, diventano poco vissuti e quindi pericolosi. Arezzo è relativamente sicura ma sono troppi i segnali che vengono ignorati.
Scelgo Arezzo è disponibile a presentare nuovamente l’atto d’indirizzo sulla sicurezza integrandolo con le proposte provenienti da altri. L’invito che faccio alla politica locale, a nome della lista civica, è di lanciare un segnale concreto evitando slogan e divisioni.