comune di Arezzo: le interrogazioni in Consiglio Comunale
La prima interrogazione è stata presentata dal consigliere comunale Michele Menchetti sulla conversione di alcuni parcheggi nella zona di via Alpe della Luna: “quali considerazioni hanno portato a questa scelta? Perché è stato tolto il limite orario alle strisce bianche? Quanti abbonamenti sono già attivi per i parcheggi adesso contrassegnati da strisce blu”?
L’assessore Alessandro Casi ha ricordato come “la modifica, concordata con Atam, ha comunque portato a un aumento degli stalli gratuiti mentre i precedenti a rotazione, con sosta permessa in genere pochi minuti che spesso venivano ampiamente superati, sono ora a pagamento, con tariffe agevolate in alcuni casi. Sono disponibile a incontrare i commercianti o i residenti per parlare di ogni aspetto sopravvenuto”.
Ancora Michele Menchetti ha ricordato l’iniziativa dei tamponi rapidi gratuiti presso la sede della Croce Rossa Italiana messi a disposizione dal Comune nei mesi scorsi. “Nel frattempo è emersa l’efficacia del cosiddetto test salivare, certamente meno invasivo. Il Comune intende riattivare i tamponi rapidi, sempre in forma gratuita per i residenti, e magari affiancare agli stessi il test suddetto”?
“Siamo in una fase storica diversa – ha sottolineato il vicesindaco Lucia Tanti – caratterizzata dalla vaccinazione di massa. Per cui l’idea, condivisa con la Asl, è di mettere a disposizione i tamponi gratuiti per particolari evenienze, ad esempio manifestazioni aperte al pubblico. L’esperienza è stata positiva e intendiamo proseguirla ma, ribadisco, con un metodo che privilegi momenti ed eventi specifici”.
Francesco Romizi ha chiesto che la pulizia quotidiana dei cestini pubblici sia incrementata per arrivare a una raccolta assidua ed evitare fenomeni poco edificanti di sporcizia. “Il Comune intende inoltre attivarsi per una pulizia straordinaria delle caditoie cittadine anche per far fronte a eventuali fenomeni atmosferici estremi”?
L’assessore Alessandro Casi: “il Comune di Arezzo è competente per i cestini nelle aree verdi e la frequenza della loro pulizia è stata incrementata. Da fine maggio/inizio giugno abbiamo avviato quella delle caditoie, assieme a Sei Toscana, che proseguirà fino a dicembre. Nel mese di agosto c’è stato un rallentamento ma adesso il servizio è ripartito”.
Valentina Vaccari è partita dal cosiddetto bonus conciliazione per sottolineare innanzitutto che il bisogno reale di questo beneficio è certamente maggiore rispetto al numero di famiglie che ne ha usufruito. “Come intende fare l’amministrazione per garantire i servizi di pre, post e dopo scuola in vista della riapertura della didattica? Chiedo che siano accantonate risorse comunali e che le stesse vengano destinate agli istituti scolastici per permettere ai dirigenti di mantenere invariata l’entità, la qualità e il costo di questi importanti servizi aggiuntivi”.
“Abbiamo già incontrato i dirigenti scolastici – ha sottolineato il vicesindaco Lucia Tanti – proprio per fare un censimento dei bisogni delle famiglie. Ci ritroveremo ancora lunedì 10 settembre per raffinare ulteriormente queste necessità e di conseguenza le risposte da dare. Fin da adesso mi sento di poter dire che per il pre e il post non dovrebbero esserci problemi a mantenere gli standard, per il dopo-scuola sussistono ancora aspetti da approfondire anche se ci saranno risorse economiche del Comune per continuare a garantirlo”.
Valentina Sileno e Marco Donati hanno ricordato la pioggia eccezionale di fine luglio 2019 e chiesto come il Comune intenda fare fronte al rischio idraulico di quella come di altre zone. “L’assessore Marco Sacchetti ha rilasciato dichiarazioni preoccupanti, con un grave j’accuse contro la Regione. Quali azioni l’amministrazione comunale metterà in atto e quali tavoli di confronto aprirà con la Regione? Scelgo Arezzo con questa interrogazione cerca di mettere in risalto come le parole di Sacchetti siano state ignorate totalmente e dunque esiste un problema politico: Arezzo e la sua giunta non sono in grado di farsi ascoltare, su questo come su altri temi, a causa di uno stallo istituzionale gigantesco”.
L’assessore Marco Sacchetti: “il mio non è uno scaricabarile ma una presa d’atto: le competenze sono della Regione Toscana che ha assunto in materia anche ruoli attuativi. Inizialmente ho chiesto notizie in prima persona sullo stato di avanzamento dei vari progetti, che interessano i corsi d’acqua del territorio, ricevendo una risposta di carattere prettamente tecnico dopo di che la struttura organizzativa comunale si è dotata di un dirigente che segue puntualmente il loro iter. A cadenza mensile o bimestrale un dirigente della Regione informa sullo stato di avanzamento dei crono-programmi. E per adesso siamo molto lontani dalla meta, ovvero dall’attuazione degli interventi. Dopo l’alluvione del 2019 si poteva bypassare il problema delle procedure nominando il sindaco commissario straordinario. Non è stato fatto e ancora oggi non si riesce a dare impulso e dinamismo ai progetti e alle opere”.
Marco Donati ha sollevato il problema delle baby-gang giungendo al caso di bullismo di cui è rimasto vittima un giovane disabile. “La pandemia ha aggravato la condizione dei giovani, abbiamo cercato di intercettarne i bisogni con questionari specifici che Scelgo Arezzo ha consegnato nei mesi scorsi durante i fine settimana, prendendo altresì atto di percentuali importanti di dispersione scolastica e di crescenti sacche di marginalità. Gli attori istituzionali della città deve tornare a connettersi. Quali sono le politiche dell’amministrazione comunale per arginare questi fenomeni”?
“Più che di disagio – ha rilevato l’assessore Federico Scapecchi – nel caso del gesto inqualificabile ricordato parlerei di reato e delinquenza. Da giugno, di concerto con l’assessorato alle politiche sociali, abbiamo riattivato la collaborazione con gli operatori dell’Associazione Dog, dai quali abbiamo ricevuto un primo riscontro della loro attività. Da questo emerge come non si riscontrino criticità importanti durante i fine settimana. Almeno fino all’aggressione di pochi giorni fa. L’amministrazione ha partecipato al bando Fermenti in Comune che ha permesso di ottenere 120.000 euro di finanziamento per un nuovo centro di aggregazione giovanile. Da maggio abbiamo aperto i tavoli di confronto che dovranno portare alla Consulta dei giovani”.
Giovanni Donati e Alessandro Caneschi hanno rivolto una richiesta affinché sia avviata la manutenzione della maratona dello stadio, “oramai ridotta a una discarica a cielo aperto”, e del campo sportivo di Pratantico, “anch’esso caratterizzato da uno stato di manutenzione molto critico e causa di percolo per chi lo frequenta”.
L’assessore Federico Scapecchi: “veramente il campo di Pratantico è tra i più utilizzati, con due società aggiudicatarie della struttura. È semmai il campo di calcetto adiacente, non a caso escluso dal bando di concessione, che necessita di una manutenzione. Abbiamo un incontro con alcune società sportive proprio per affrontare il problema. La maratona è chiusa dal 2011, perché purtroppo la necessità di una sua apertura non sussiste per ragioni sportive. Sicuramente è auspicabile un intervento di ripulitura di questa porzione dello stadio. È un’urgenza per il decoro”.
Francesco Romizi ha ricordato come il 20 luglio sia stato pubblicato il “bando cultura” previsto nell’ambito di Arezzo non molla e riparte. È scaduto il 10 agosto. Le associazioni culturali che vogliono affittare uno spazio comunale devono pagare lo stesso costo della fase pre-pandemica, nonostante i posti a disposizione del pubblico siano, come noto, dimezzati. Inoltre gli esiti del bando non sono stati ancora pubblicati. Perché nessuna tariffa agevolata è stata introdotta? Quanti enti o associazioni hanno partecipato e quando sarà reso noto l’esito suddetto”?
“La scelta sulle tariffe – ha ricordato il sindaco Alessandro Ghinelli – è dettata dal fatto che le realtà culturali che sono socie sostenitrici della fondazione hanno già la disponibilità gratuita degli spazi una volta all’anno e dopo questa prima fruizione beneficiano di una riduzione del costo pari al 30%. Stiamo ricostituendo la commissione per esaminare le domande dopo che la precedente è ‘saltata’ a causa di motivi di salute che hanno coinvolto un componente prescelto”.
Giovanni Donati ha ricordato il problema del rischio idraulico presso la Marchionna causato dalla presenza di un canale. “Di chi sono in questo caso le competenze, del Comune o meno? L’assessore anche in questo caso giocherà allo scaricabarile”?
Alessandro Caneschi ha ricordato come la sede della futura caserma della polizia municipale, sia l’edificio sia lo spazio circostante, versi da mesi in uno stato di totale insicurezza e degrado e sia diventato un rifugio notturno.
“Tra qualche giorno – ha ricordato il sindaco Alessandro Ghinelli – iniziano i lavori e la situazione dei luoghi subirà di conseguenza una profonda trasformazione fino a determinare il superamento delle criticità sollevate dall’interrogante”.
Due le interrogazioni sul Saracino, una di Francesco Romizi sulla settimana che lo ha preceduto: “l’accesso in piazza per le prove era consentito solo ai dotati di green pass. All’interno di quel perimetro insistono tuttavia esercizi commerciali per entrare nei quali il certificato non è necessario e i titolari non devono richiederlo. Sono previste iniziative di ristoro per gli esercenti che sono stati costretti a chiudere”?
Alessandro Caneschi per il Pd ha ricordato come l’obiettivo dichiarato del sindaco era lo svolgimento della manifestazione in assoluta sicurezza. “Diciamo che la settimana del quartierista si è svolta abbastanza regolarmente, sul corteo avremmo da dire molto, soprattutto interdire Corso Italia ha portato le persone a concentrarsi in altri punti. La scelta dunque non si è rivelata giusta, tutt’altro. Comunque, mentre i cittadini nel complesso hanno rispettato le ordinanze, compreso l’atteggiamento del pubblico in piazza, e mentre il sindaco aveva rassicurato che la consegna della lancia d’oro si sarebbe svolta in totale sicurezza, tutti abbiamo assistito all’apertura del cancello, certamente necessaria ma foriera di perplessità e sbigottimento. Quel fatto e quanto ne è seguito, compreso l’assembramento sul sagrato del duomo dove la mascherina non esisteva, ha disatteso totalmente gli impegni presi. Vogliamo conoscere nel dettaglio il piano per la sicurezza predisposto per la Giostra e chiediamo quali precauzioni per altre manifestazioni pubbliche sono e verranno adottate, a cominciare dalla fiera del mestolo”.
Il sindaco Alessandro Ghinelli: “in merito al Saracino rimando alle comunicazioni rese all’inizio della seduta e replico sulle questioni ulteriori emerse con le interrogazioni: sulla fiera del mestolo, uno specifico comitato per la sicurezza ha ricondotto lo spazio dell’evento a una bolla Covid per cui potranno entrarvi solo le persone dotate di green pass. Una specifica ordinanza sindacale, dal contenuto ancora più restrittivo, ha previsto peraltro che del certificato verde sia dotato anche il personale addetto alla vendita. Venendo alle attività economiche di piazza Grande, se riteniamo il Saracino una manifestazione promozionale per la città, che produce effetti positivi, se a questo assunto aggiungiamo la necessità di rispettare le normative attuali, di derivazione nazionale, sul green pass e la logistica che presiede al montaggio e allo smontaggio delle tribune, ci accorgeremo che l’amministrazione comunale ha agito nella piena legittimità. Spiace se alcuni pubblici esercizi, in numero limitato, hanno subito una riduzione della loro attività ma siamo convinti di avere regolamentato correttamente l’accesso alla piazza”.
Arezzo, 9 settembre 2021