comune di Arezzo: Il vicesindaco Lucia Tanti: “università e sanità. 10 giorni cruciali per il futuro di Arezzo”
di
Angelo Bianconi
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16 Giugno 2021
“Incontro con il rettore, stati generali della sanità aretina al forum risk, nuovo hospice: due sfide per i prossimi 20 anni”
“Nei 10 giorni che verranno si configura l’Arezzo almeno dei prossimi 20 anni grazie a due temi cruciali per lo sviluppo formativo, quindi economico, e per la risposta sanitaria che necessita di un rinnovamento e di una maggiore centralità di Arezzo.
Venerdì 18 giugno incontreremo il rettore dell’Università di Siena per valutare le sue importanti aperture circa un modello nuovo di rapporto tra l’ateneo e la città. Lunedì 21 e martedì 22 giugno, al Forum Risk Management, che torna ad Arezzo, sarà ospitata anche la terza edizione degli stati generali della sanità aretina. Gli stati generali rappresentano un’intuizione di questa amministrazione e hanno contribuito a focalizzare pregi e difetti, limiti e prospettive, della sanità toscana. È significativo che il forum risk, e ringrazio pubblicamente gli organizzatori e in particolare Vasco Giannotti per averlo voluto riportare finalmente in città, diventi la cornice entro la quale fare un check-up complessivo della sanità, riconoscendo ad Arezzo e alla sanità aretina un ruolo centrale anche nella progettazione delle risposte future. Terzo step, evidentemente legato al secondo: giovedì 24 giugno, incontro con la direzione generale della Asl per l’hospice e presentazione del progetto definitivo nei pressi dell’ospedale San Donato. Questo l’impegno preso dalla Asl ormai da alcune settimane.
L’amministrazione sta governando non solo i fenomeni del presente ma soprattutto quelli del futuro con un’ampiezza temporale molto lontana, che è ciò che si deve fare quando ci apprestiamo a uscire da una crisi internazionale come quella causata dal Covid. Proprio sulla base di tale consapevolezza, con il sindaco abbiamo deciso con convinzione di coinvolgere i gruppi consiliari, maggioranza e opposizione, per mettere in evidenza la strategicità di queste prospettive e cercando di alzare il livello del dibattito che in questo momento ha certamente bisogno di tutti. E proprio perché ha bisogno di tutti è auspicabile che ciascuno ampli l’orizzonte e non pretenda di giocare al cambio dei ruoli”.