comune di Arezzo: dichiarazione del consigliere comunale Roberto Bardelli –

“Bene l’operazione contro le mafie nel settore dei carburanti. Ma restano fondati i timori sui danni causati all’economica sana”

La maxi operazione Petrol-Mafie, condotta in un’operazione congiunta da Dia, Guardia di Finanza e Carabinieri, ha portato a galla un problema serio da troppo tempo sottovalutato, la forte infiltrazione di mafia, camorra e ndrangheta nella distribuzione e vendita di carburante in Italia.

È oramai evidente l’integrazione delle mafie nel mercato petrolifero nazionale, un metodo sistematico per il riciclaggio di denaro frutto di traffici illegali. A ciò si aggiunge la possibilità per l’economia criminale di produrre ulteriori proventi illeciti, attraverso varie frodi fiscali, come Iva non versata, accise non pagate, false fatturazioni. La torta in palio è immensa: in ballo ci sono milioni di euro, che ovviamente fanno gola.

In un periodo come questo di forte crisi, le organizzazioni malavitose si sono inserite in un settore oramai in ginocchio, riuscendo con disinvoltura a manovrare soldi e carburanti, ottenendo con la minima spesa la massima resa.

In tutto questo sporco gioco a rimetterci sono ovviamente i gestori di rete regolari, quelli della filiera buona, che guadagnano molto poco dalla vendita dei carburanti e che giocoforza devono soccombere a chi fa prezzi stracciati perché aiutati da frodi e illegalità.

Il problema è serio, il timore è che costituisca solo la punta di un iceberg che rischia di affondare l’intera economia.