Castiglion Fiorentino – Tari: il comune chiede di avviare una completa revisione del contratto di servizio.
Avviare una completa revisione del contratto di servizio. Lo chiede a gran voce il comune di Castiglion Fiorentino insieme ad alcuni comuni della provincia di Arezzo in merito alla nuova tariffazione della gestione della raccolta differenziata imposta dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. In pratica, nel 2019 è stato concepito il nuovo calcolo tariffario che dovrebbe, entrare in vigore proprio quest’anno.“ Dalla nostra prima impressione, sembra che con questo nuovo metodo di calcolo tariffario Arera, gli enti vengano ulteriormente caricati di ulteriori costi al solo scopo di ripianare debiti contratti negli anni dal gestore del servizio” afferma l’assessore all’Ambiente, Francesca Sebastiani. Dal 2013, nostro malgrado, l’Ato Toscana Sud costituito dai comuni delle province di Siena, Grosseto ed Arezzo, svolge la funzioni di programmazione, organizzazione e controllo sull’attività di gestione del servizio. Il Gestore Unico doveva favorire una riduzione dei costi e un risparmio sulle tariffe ma purtroppo “in perfetto stile italiano sta succedendo esattamente il contrario” continua l’assessore Sebastiani che aggiunge “questo sistema imposto da un Ente Nazionale non solo non gratifica i cittadini che si vedono gonfiare le bollette ma, di fatto, trasforma gli enti pubblici come ‘meri passacarte’ senza diritto né di replica né di recesso. Addirittura veniamo snaturati anche della nostra autonomia tributaria”. Negli anni i castiglionesi hanno seguito le indicazioni dell’amministrazione comunale sulla raccolta differenziata tant’è che proprio a settembre 2020 la raccolta differenziata si è attestata a 72.35 % portando la media del 2020 al 64.49 % . “Un grazie ai cittadini che con rigore e tanti sacrifici continuano a fare la raccolta differenziata agendo così in maniera corretta, rispettando l’ambiente che ci circonda e trasformando Castiglion Fiorentino in uno dei comuni più virtuosi. Chiediamo, pertanto, all’Ato l’avvio di una completa revisione del contratto di servizio, con il supporto delle autorità regionali. Chiediamo, in particolare, una maggiore attenzione, principalmente per quei comuni che si sono impegnati nel raggiungimento delle percentuali di raccolta differenziata previste dalla normativa e una più equa ridistribuzione dei costi del gestore, a tutti gli enti. Noi andiamo avanti a sostegno degli interessi dei nostri cittadini contro scelte politiche scellerate e nel prossimo consiglio comunale il gruppo Libera Castiglioni porterà tale tema all’attenzione della cittadinanza con un’apposita mozione. E’ necessaria una trattativa serrata con gli organi preposti perché è ormai evidente che non si fanno gli interessi dei cittadini, del territorio, dei Comuni ma bensì solo del Gestore che deve far fronte alla propria fallimentare gestione ” conclude l’assessore all’Ambiente, Francesca Sebastiani.