Dichiarazione di Marco Donati e Valentina Sileno, consiglieri comunali di Scelgo Arezzo
“Arezzo ha perso un’importante occasione di sviluppo e di crescita non partecipando al bando per finanziare la promozione delle città promosso dalla Presidenza del Consiglio. Siamo preoccupati per la scarsa capacità di progettare e programmare da parte dell’amministrazione comunale”
“Abbiamo appreso la notizia che il comune di Arezzo non ha partecipato a un importante avviso pubblico, Italia City Branding, rivolto alle città capoluogo e destinato a selezionare 20 città con le quali elaborare e attuare piani di investimento per valorizzare le potenzialità attrattive dei territori attraverso interventi nazionali e stranieri. L’avviso è scaduto il 25 novembre e aveva il vantaggio di escludere le città metropolitane riducendo così la platea dei possibili beneficiari. Digitando su un qualsiasi motore di ricerca le notizie su questo importante bando ci accorgiamo che molte città capoluogo hanno partecipato e cercato di cogliere questa opportunità. Arezzo non lo ha fatto.
Cosa ci preoccupa di più? La giunta Ghinelli amministra da più di cinque anni: possibile non avesse progetti da presentare? Possibile che non potesse recuperare parte del progetto su Arezzo Capitale della Cultura? Possibile che una città che dice di puntare sul turismo e sulla promozione del territorio manchi l’appuntamento con un bando così importante? Sono domande a cui ci piacerebbe che il sindaco e l’amministrazione rispondessero.
Il bando era rivolto a vari progetti: recupero di manufatti industriali, aree dismesse, mercatali, aree verdi da destinare a siti produttivi o di interesse economico-culturale, sviluppo di poli turistici, strutture capaci di incrementare la capacità competitiva del sistema d’offerta, infrastrutture per il rilancio del turismo giovanile, infrastrutture turistiche a basso impatto ambientale come cicloturismo e trekking, infrastrutture e servizi per l’internazionalizzazione dell’offerta culturale e sportiva, digitalizzazione delle città e dei processi amministrativi, efficienza energetica del patrimonio pubblico, resilienza al cambiamento climatico, protezione contro il dissesto idrogeologico, tutela ambientale, mobilità urbana sostenibile, infrastrutture sociali e scolastiche, valorizzazione e messa in sicurezza del patrimonio pubblico immobiliare, edilizia residenziale pubblica, edilizia residenziale sociale.
Come gruppo consiliare ci siamo fatti promotori di un nuovo modello di turismo post emergenza che preveda la geolocalizzazione dei punti di ristoro e la valorizzazione dei sentieri ciclopedonali. Con questa proposta abbiamo rilanciato l’idea del sito archeologico di Castelsecco, un vero e proprio scrigno alle porte di Arezzo, da collegare alla candidatura Unesco.
Fuori da ogni volontà polemica e consapevoli delle grandi difficoltà attuali e future, ci rendiamo disponibili a collaborare con l’amministrazione, anche per individuare tutti quei progetti attorno a cui ridare smalto ad Arezzo e far crescere la città. In questa fase così complessa, è importante trovare punti d’incontro per favorire crescita e occupazione. Allo stesso tempo, però, chiediamo all’amministrazione di rendere trasparenti gli obiettivi di crescita e di sviluppo perché, sinceramente, in questo momento è difficile comprenderli. E di sfruttare le occasioni che si presentano. Lo devono non tanto a noi, quando ai nostri concittadini”.
Arezzo, 9 dicembre 2020