Furti in abitazione in Casentino: dopo appena un’ora la Polizia di Stato recupera tutto il bottino
La Polizia di Stato di Arezzo, nel weekend, ha intercettato e denunciato per ricettazione due giovanissimi cittadini stranieri che stavano percorrendo l’autostrada del sole diretti verso il nord Italia. Erano appena passate le 20.00 quando una pattuglia della Polizia Stradale di Battifolle, nel corso del consueto servizio di controllo del territorio, ha fermato per un controllo un’Audi con targa italiana e a bordo 2 ventenni di origini slave ma residenti uno in provincia di Pisa e l’altro in quella di Livorno. Gli agenti, già da un primo sommario controllo, si sono accorti che nonostante le apparenze di normalità c’era qualcosa che non andava nel comportamento dei ragazzi e li hanno invitati a seguirli in Ufficio per approfondire gli accertamenti; troppe, infatti le contraddizioni emerse dalle loro dichiarazioni, visti anche i loro numerosi precedenti per reati contro il patrimonio. Così, da un’accurata perquisizione del veicolo, i poliziotti aretini hanno rinvenuto all’interno dell’abitacolo 3 guanti da lavoro, che apparivano proprio strani tanto erano gonfi: al loro interno occultavano, ben suddiviso, un vero tesoretto, costituito da 4.200 € in banconote di vario taglio, monili in oro di differenti tipologie e monete antiche d’argento. Vista la mancanza di collaborazione da parte dei fermati riguardo alla provenienza di tanta mercanzia, sono immediatamente scattate delle serrate indagini che, nel giro di appena un’ora, hanno permesso di accertare che quanto ritrovato era il bottino di due furti in abitazione avvenuti a Bibbiena circa un’ora prima del fermo dell’auto, prontamente denunciati, come è fondamentale fare, presso un Ufficio di Polizia. Essendo ancora in corso gli accertamenti per verificare il loro effettivo coinvolgimento in entrambi i furti, per il momento i due sono stati denunciati per ricettazione e la loro auto è stata sequestrata anche perché il conducente è risultato privo della patente di guida. I proprietari delle case “visitate” dai ladri, avvertiti del ritrovamento dei loro averi, hanno ringraziato gli agenti della Polstrada e si sono complimentati per la loro efficienza che, a dire il vero, non costituisce una novità ma si propone, al contrario, nella quotidianità del loro lavoro.