comune di Arezzo: nota dell’assessore Federico Scapecchi
Il nuovo bando per lo sport
L’assessore Federico Scapecchi: “inclusivo a 360 gradi. Destinato anche alle società a scopo di lucro. L’amministrazione vi investe 125.000 euro”
Nuovo bando rivolto ad associazioni e società sportive per permettere alle stesse di ottenere un contributo a parziale copertura delle spese correnti maturate nei primi 10 mesi dell’anno e sostenute per il regolare funzionamento dell’attività, per l’organizzazione e per la fruizione in sicurezza degli impianti. Con un doppio binario: il contributo vale sia per i soggetti senza scopo di lucro sia per quelli a scopo di lucro. Per entrambi, la domanda va inserita al link https://www.comune.arezzo.it/rip-ar-ti-arezzo-sport-contributi-straordinari-anno-2021 entro le 10 di lunedì 29 novembre.
“Con questo bando – sottolinea l’assessore Federico Scapecchi – offriamo ristoro a tutti coloro che hanno affrontato, durante la pandemia, costi fissi a prescindere dai periodi di apertura e chiusura. E ci rivolgiamo anche allo sport professionistico, dando risposta a un impegno preso a suo tempo: quello di aiutare un settore altamente penalizzato e finora non coinvolto dagli altri provvedimenti straordinari a favore dello sport. Grazie a questa misura saranno rimborsati una serie di pagamenti: dai canoni di locazione alle rate dei mutui, dalla sanificazione all’igienizzazione degli ambienti, dall’acquisto di dispositivi di protezione individuale alle assicurazioni. La platea di beneficiari è, come accennato, inclusiva: comprende i gestori e i concessionari di campi e palestre del Comune e, per citare un paio di esempi, palestre e club sportivi privati”.
Per quanto riguarda le associazioni e società sportive dilettantistiche senza fini di lucro, le stesse dovranno essere iscritte al registro Coni o affiliate a una federazione sportiva, a una disciplina sportiva associata, a un ente di promozione sportiva riconosciuti. Le imprese e società a scopo di lucro dovranno invece rientrare in specifici codici Ateco.
“Le risorse non sono poche – conclude Scapecchi – parliamo infatti di 125.000 euro e ciascuno potrà beneficarne fino a 5.000. Il criterio per l’assegnazione è la proporzionalità rispetto alle spese per le quali viene richiesto il contributo”.