comune di Arezzo: le politiche giovanili e le politiche sociali insieme. Tre nuovi centri giovani
Lucia Tanti e Federico Scapecchi: “tre nuovi centri per i giovani nel segno di un rinnovato dialogo. Investimenti diretti e indiretti per una ripartenza all’insegna di fiducia, cultura, sane abitudini e coesione sociale”
L’avviso pubblico per il terzo settore: tre ambiti di azione con risorse per 234.000 euro e immobili concessi gratuitamente
Era stato pubblicato a luglio, rivolto agli enti del cosiddetto terzo settore. Oggetto: la co-progettazione e l’attuazione di interventi innovativi a favore di adolescenti e giovani, nell’ambito delle linee programmatiche Giovani protagonisti aretini. L’amministrazione comunale presenta adesso i progetti vincitori dell’avviso pubblico: beneficeranno di 234.000 euro di risorse distribuite tra la fine di quest’anno e il 2023 e di locali in concessione gratuita. Progetti che si distinguono in base a tre linee di azione: è dunque ai nastri di partenza una nuova partnership pubblico-privato.
“Il primo partenariato che merita di essere sottolineato – ha ricordato il vicesindaco Lucia Tanti – è tra politiche sociali e politiche giovanili. Resto convinta che il sociale possa coniugarsi con vari ambiti delle politiche pubbliche, e cito espressamente la cultura, dopo di che, allargando lo spettro, confermiamo la disponibilità a lavorare su una grande alleanza con soggetti specializzati e famiglie per mettere al centro i giovani. Ulteriore importante elemento è la concessione in forma gratuita di alcuni immobili, soluzione che abbiamo sperimentato con successo in altre circostanze. Tali spazi diventano così autentici presidi sociali e di concreta aggregazione, per far sentire i cittadini realmente titolari di luoghi che, in quanto pubblici, appartengono in ultima istanza a loro stessi”.
“C’è voglia di ripartire, ritrovarsi, scambiarsi emozioni e idee – ha aggiunto l’assessore alle politiche giovanili Federico Scapecchi – e l’amministrazione comunale non può che sostenere e alimentare questa positiva tendenza, tornata finalmente a manifestarsi. La assecondiamo anche destinando spazi nuovi di espressione, una richiesta che ci era pervenuta dai diretti interessati. Il confronto, infatti, è stato costante fin dall’inizio dell’anno: il Comune ha avviato con il mondo delle nuove generazioni una politica di dialogo, in vista della consulta dei giovani, per poi passare direttamente all’azione, finanziando grazie a uno specifico bando, ‘Il Comune ti coinvolge’, decine e decine di progetti, distribuiti su oltre 100 date per un’estate e un autunno a ritmo sostenuto. Non potevamo trascurare, in questo quadro, gli enti del terzo settore e il contributo che possono dare”.
Per la linea di azione 1, un programma di attività ludico-ricreative e culturali pomeridiane e serali rivolto ai giovani, il progetto operativo sarà New FACTORY delle due cooperative sociali di tipo B Margherita+ e Betadue Coop, Associazione Farrago, Associazione Arezzo che spacca. Prevede eventi settimanali il giovedì, spazi per giochi da tavolo, per lo studio o i compiti, music room per le band cittadine, laboratori di durata variabile per fornire competenze in ambiti particolarmente graditi alle nuove generazioni.
Per la linea di azione 2, un programma di interventi rivolto alle problematiche giovanili, il progetto operativo sarà Riapriamo il Futuro di Associazione I Care Arezzo, Semprepositivi, cooperativa sociale Progetto 5, Oxfam Italia. Abbina attività rivolte al mondo della scuola ad altre destinate a una platea più generale. Prevede inoltre, nell’ambito di un’apertura dal lunedì al venerdì, uno sportello specifico un giorno alla settimana, laboratori, collaborazione con servizi territoriali come Sert, consultori, polizia municipale.
Per la linea di azione 3, laboratori di educazione e cittadinanza attiva, il progetto operativo sarà LAB2030: Giovani Protagonisti verso il Futuro di Circolo Baobab e di Officine Montecristo. Destinato a giovani in età scolastica e non solo, avrà una sala studio per studenti universitari, si propone come la “casa” di Arezzo Cloud Festival, è articolato su laboratori e attività riguardanti i nuovi strumenti di comunicazione e idee su misura tarate sulle esigenze del territorio. Con un occhio di riguardo al quartiere di Saione.
Il Comune di Arezzo conferma la sua compartecipazione mettendo a disposizione per la durata dei progetti i propri locali, comprensivi delle utenze di riscaldamento, luce e acqua, a piano terra e a piano primo di via Masaccio 6, per l’attuazione, rispettivamente, di New Factory e LAB2030 e di Largo I Maggio destinati al progetto Riapriamo il Futuro.