CS TANTI ACCORDO PRE POST SCUOLA
DOPOSCUOLA? DAL COMUNE FINO A 10.000 EURO PER OGNI ISTITUTO”
“Troviamo il coraggio di ‘mescolare’ le bolle. La Regione batta un colpo”
“Desidero innanzi tutto ringraziare i nostri interlocutori, i dirigenti scolastici e la asl, per la collaborazione e la disponibilità dimostrata. Quello di lunedì è stato un incontro importante, nel quale dovevano essere condivise le linee guida da seguire per l’organizzazione dei servizi pre, post e dopo scuola, ponendo la massima attenzione alla sicurezza sanitaria delle nostre bambine e dei nostri bambini, mettendo al centro le risposte per le famiglie e gli studenti. Il Comune ha messo a disposizione di ogni istituto comprensivo fino a 10.000 euro per abbattere i costi in carico alle scuole e facilitare l’organizzazione dei servizi, le scuole per parte loro si sono fatte carico di responsabilità in più, là dove possono muoversi con maggiore autonomia, la asl è stata collaborativa nell’individuare soluzioni alternative nonostante il quadro incerto. Siamo infatti ancora in attesa delle ‘linee guida’ da parte di Regione Toscana, in ritardo rispetto all’apertura delle scuole. Noi siamo pronti, e ci siamo preparati sulle disposizioni in essere, ora ci auguriamo che le regole non cambino ‘in corsa’”. Alla vigilia dell’inizio del nuovo anno scolastico, il vicesindaco e assessore alla scuola Lucia Tanti annuncia l’accordo raggiunto con i dirigenti scolastici e l’azienda sanitaria circa la organizzazione e gestione dei servizi di pre e post scuola, e per i quali le richieste pervenute non superano il 7% del totale degli alunni che da domani torneranno tra i banchi.
“Il Comune di Arezzo ha mantenuto la promessa di investire risorse a sostegno delle scuole e di conseguenza delle famiglie – continua il vicesindaco. – La certezza di linee guida da parte della Regione è fondamentale per la giusta destinazione di queste stesse risorse. A tal proposito, alla luce dell’evoluzione della situazione sanitaria generale, sono fermamente convinta che Regione Toscana dovrebbe lasciare liberi gli istituti di organizzare i servizi di pre, post e dopo scuola applicando ‘bolle’ diverse da quelle già previste: perché, se è vero che la vaccinazione non interessa direttamente i bambini più piccoli, è altrettanto vero che questi stessi bimbi sono comunque fortemente ‘protetti’ dal contagio grazie alla diffusione dell’immunizzazione all’interno delle loro famiglie. Senza contare la frequentazione extra-scolastica di ambienti diversi, come quelli sportivi o ricreativi in genere. La ripartenza passa anche dal ritorno ad una scuola in grado di offrire tutti i suoi servizi: dobbiamo ancora camminare con prudenza, ma anche con coraggio e buon senso”, conclude l’assessore.