comune di Arezzo: la conferenza stampa di Scelgo Arezzo
Scelgo Arezzo: “su sicurezza e decoro la città sbanda. Ampiamente sottovalutati gli episodi legati alle baby gang e i dati sullo spaccio”
Scelgo Arezzo ha tenuto una conferenza stampa sui problemi del degrado e della mancanza di sicurezza in città. I consiglieri comunali Marco Donati e Valentina Sileno hanno subito sottolineato come “mesi fa la maggioranza ha bocciato le nostre proposte in Consiglio Comunale: dalla diversa organizzazione della polizia municipale alla squadra antidegrado, dai centri civici di ascolto alle politiche sui giovani. Segnaliamo il dato preoccupante del 21% di dispersione scolastica e il crescente consumo di alcol e droghe. Arezzo scala le classifiche nazionali anche per lo spaccio di stupefacenti. L’amministrazione Ghinelli stenta a dispetto degli annunci. Tra questi segnaliamo la conferenza stampa, addirittura del 2016, su un grande progetto di videosorveglianza che mai ha visto la luce. Per non parlare della pattuglia dei vigili anti-degrado che ancora, di fatto, non esiste. Segnaliamo, giusto per inciso, che sono stati spesi circa 31.000 euro di risorse pubbliche per il drone utilizzato durante la pandemia. Un cifra che ai nostri occhi appare incredibile.
L’esperienza di via Papini, che abbiamo vissuto alcune sere fa, ci ha lasciato una precisa impressione: i cittadini stanno richiudendosi in se stessi e si sentono abbandonati. Colpa del Covid? Anche, ma soprattutto di chi non agisce per creare un tessuto di incontro e ascolto fra i cittadini e tra questi ultimi e la politica. Sintomatico del disorientamento della giunta Ghinelli è un fatto accaduto in Consiglio Comunale a seguito di una nostra interrogazione sull’aggressione all’adolescente di giovedì scorso. Era un’interrogazione rivolta al sindaco ma quest’ultimo ha delegato la risposta all’assessore alle politiche giovanili. Ebbene, Scapecchi ha esordito dicendo che quel gesto esecrabile era un reato e un vero e proprio atto di delinquenza. Quindi, mentre la Giunta riflette al suo interno sul rapporto tra sicurezza e politiche giovanili, noi costatiamo che c’è carenza amministrativa su entrambe le deleghe”.