CARABINIERI SANSEPOLCRO: CONTROLLI SUL MANCATO RISPETTO DELLE MISURE ANTI COVID E UNA DENUNCIA PER TRUFFA ONLINE
di
Angelo Bianconi
·
4 Maggio 2021
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Pieve Santo Stefano – I Carabinieri del Comando Compagnia di Sansepolcro hanno denunciato un uomo originario del Pakistan ma residente a Napoli per truffa e indebito utilizzo di carte di credito. Vittima del raggiro uno sfortunato signore originario del comune di Pieve Santo Stefano, in provincia di Arezzo. L’uomo è stato contattato dal truffatore che, fingendosi operatore bancario è riuscito a farsi consegnare le password per l’accesso al sistema di home banking dell’inconsapevole vittima. Una volta entrato fraudolentemente l’impostore ha potuto operare con tutta calma sull’applicazione della banca e ha indirizzato tre bonifici, ciascuno da mille euro, ad altrettante carte di credito, lui riconducibili. I militari sono riusciti a risalire all’identità dell’uomo grazie ad accurate indagini tecniche, potendo inoltre ripercorrere tutti i movimenti bancari del truffatore. L’intera somma di denaro, grazie ai Carabinieri, è stata riconsegnata alla vittima del raggiro.
Sansepolcro – I Carabinieri del Comando Stazione di Badia Tedalda, impegnati in un servizio di controllo del territorio, sono intervenuti ben oltre le 22:00 di domenica sera, dunque oltre l’orario del coprifuoco previsto dalle attuali disposizioni normative volte a contenere la diffusione del virus COVID-19, in un noto parco pubblico del comune di Sansepolcro, ove 6 giovani, tutti con alle spalle precedenti di polizia, stavano consumando degli alcolici mentre ascoltavano musica ad alto volume. All’arrivo della pattuglia, i ragazzi si sono mostrati estremamente ostili e difficili da contenere, evidentemente perché avevano abusato di alcol. I militari sono riusciti con grande pazienza a identificarli, riconducendoli alla calma e invitandoli a portarsi presso le rispettive abitazioni. Sono stati tutti sanzionati per aver violato le disposizioni anti Covid e deferiti all’Autorità Giudiziaria per il reato di ubriachezza molesta.
Arezzo, 4 maggio 2021