comune di Arezzo: dichiarazione del vicesindaco Lucia Tanti
di
Angelo Bianconi
·
23 Aprile 2021
“Scuola: didattica e non solo. Grazie ai genitori che rendono vive le scuole di alcune frazioni trasformandole in presidi sociali e luoghi di aggregazione. L’amministrazione comunale al centro di un’alleanza con istituzioni scolastiche e famiglie”
“Quanto pochi anni fa i genitori rappresentanti del comitato Scuola aperta Pitagora vennero a chiedermi la disponibilità degli spazi di questa scuola della Chiassa per poter organizzare attività pomeridiane ed extra-didattiche a beneficio di piccoli e grandi, avevo ben chiara la portata e la valenza di questa iniziativa ma ne dovevo attendere necessariamente un riscontro nei numeri. E i numeri sono davvero sorprendenti, sia per quantità che per qualità”.
Commenta così il vicesindaco e assessore alle politiche scolastiche Lucia Tanti la risposta in termini di iscrizioni al nuovo progetto dedicato a momenti di aggregazione organizzati dal comitato e che si svolgeranno all’esterno della parrocchia della Chiassa, nel resede scolastico della Pitagora, al campo sportivo della Chiassa Superiore e che è stato esteso alle materne di Antria e di Tregozzano.
“Dopo la Chiassa – prosegue Lucia Tanti – l’idea del comitato ‘pioniere’ è stata ripresa da altre piccole scuole, soprattutto delle realtà periferiche del territorio comunale, in genere caratterizzate da un tasso di natalità ridotto, per utilizzarle sempre per qualcosa di diverso dalla didattica mattutina in senso stretto. E il Comune si è dimostrato subito disponibile a fare parte di questa alleanza con istituzioni scolastiche e famiglie, concedendo in forma gratuita gli immobili e partecipando così a questa evoluzione delle scuole verso la forma di autentici presidi sociali e di concreta aggregazione. Ho avuto notizia che ai progetti e agli incontri organizzati prima della pandemia hanno partecipato bambini ma anche genitori in gran numero e questo dà il senso di quanto sia positivo far sentire i genitori, e i cittadini in genere, titolari dei luoghi pubblici. Una filosofia che non mancherà nel grande progetto di ripartenza Arezzo non molla e riparte 2”.
E a proposito di cifre: al sopra citato progetto, l’ultimo concepito in ordine di tempo, ci sono 92 iscritti, 54 sono i bambini delle elementari dalla Chiassa, 20 dell’asilo di Antria e 18 di quello di Tregozzano.
“Ci hanno telefonato anche da altre scuole – ricorda Sonia Cangi – ma abbiamo dovuto dire con dispiacere di no. Ovviamente tutto sarà gestito secondo i protocolli sanitari attuali, con termo-scanner e igienizzanti perché il divertimento e la socialità devono essere in sicurezza. Desidero ringraziare le associazioni e le società sportive che parteciperanno in forma peraltro gratuita. Un ringraziamento anche al dirigente Sauro Tavarnesi dell’istituto Giorgio Vasari che ha sempre sostenuto le nostre iniziative. Dal 3 maggio, ci sarà ogni giorno una disciplina diversa fino a metà giugno. Con bimbi ovviamente scaglionati adeguatamente per evitare gli assembramenti E alla fine del percorso, se la pandemia ce lo consentirà, pensiamo di organizzare un evento finale”.