comune di Arezzo: nota del vicesindaco Lucia Tanti – Buoni viaggio: un carnet individuale di 100 euro, un potenziale economico di 350.000
di
Angelo Bianconi
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30 Marzo 2021
Il vicesindaco Lucia Tanti: “un triplo effetto. Misura di sostegno economico, misura di sostegno sociale, misura anti-contagio. Al via le azioni a sostegno della ripartenza”
Approvati dalla Giunta su proposta del vicesindaco Lucia Tanti i cosiddetti “buoni viaggio” per i taxi e il servizio noleggio con conducente. Destinati a particolari categorie di utenti, consentiranno di fruire di un buono pari al 50 per cento della spesa sostenuta.
“Continuità. Questa è la filosofia che ci guida e ci guiderà nei prossimi mesi – rileva il vicesindaco Lucia Tanti. Continuità nell’attenzione verso tutti i soggetti che più soffrono in questo momento e per le categorie economiche, in questo caso il settore del trasporto pubblico non di linea. Lo scorso anno abbiamo messo in campo una serie di provvedimenti e iniziative, dai bonus alle scuole, dalla fiscalità locale alla mobilità, che hanno dato i loro frutti. Verrebbe da dire: squadra che vince non si cambia e, dunque, quello che ha funzionato nel 2020 ci vedrà pronti a riproporlo nel 2021 in maniera ancora più consistente. Nello specifico, tale misura, oltre ai risvolti economici e sociali di cui è portatrice, è diretta anche a evitare l’affollamento dei mezzi di trasporto pubblico, promuovendo l’utilizzo di trasporti ‘alternativi’, in questo periodo di emergenza sanitaria, da parte di particolari categorie di cittadini, particolarmente a rischio. L’amministrazione comunale si è attivata per garantire l’erogazione dei ‘buoni viaggio’ grazie a proficui contatti con l’associazione di categoria, che ringrazio della consueta disponibilità. Con questa operazione mettiamo nelle tasche degli aretini 175.000 euro in ‘buoni’ che possono generare un moltiplicatore economico pari a 350.000”.
L’erogazione del buono viaggio avverrà mediante il rilascio, agli aventi diritto che ne facciano richiesta, di un carnet di 20 buoni da 5 euro in formato cartaceo. Potranno fare domanda: persone di età superiore ai 65 anni, persone con una disabilità certificata rientrante nelle tipologie di cui all’allegato 3 del dpcm 159 del 2013, persone con difficoltà motorie di natura permanente o temporanea documentate da idonea certificazione medica, donne in stato di gravidanza, farmacisti, medici, infermieri, Oss, Asa, tecnici sanitari o operatori sanitari operanti in strutture sanitarie o sociosanitarie ubicate nel territorio provinciale se usano tali trasporti da e verso la sede lavorativa, personale scolastico docente e non docente operante presso gli istituti scolastici ubicati nel territorio provinciale se usano tali trasporti da e verso la sede lavorativa, studenti iscritti presso gli istituti scolastici della provincia se usano tali trasporti da e verso l’istituto scolastico (se minorenni la domanda dovrà essere presentata dal genitore inserendo come beneficiario il figlio), lavoratori dipendenti o autonomi che in conseguenza del Covid abbiano cessato, ridotto o sospeso l’attività o il rapporto di lavoro.
Gli appartenenti allo stesso nucleo familiare possano presentare più domande in ragione dell’appartenenza alle categorie individuate.
La modalità di presentazione delle domande sarà disciplinata da un avviso pubblico di prossima pubblicazione. Sarà aperta comunque una piattaforma online che richiederà di autocertificare i requisiti.