comune di Arezzo: nota del vicesindaco Lucia Tanti – Nidi e materne comunali: servizi personalizzati per i bambini con bisogni educativi speciali
Nota del vicesindaco e assessore alle politiche scolastiche Lucia Tanti: “coinvolte le famiglie, una a una. Garantito il diritto all’inclusione”
“Come noto, Arezzo è in zona rossa e questa classificazione prevede lo stop alla didattica in presenza per le scuole di ogni ordine e grado. Quindi, anche nidi e materne. Il provvedimento, tuttavia, non c’impedisce di venire incontro alla particolare condizione degli alunni con bisogni educativi speciali, tra cui quelli con disabilità, laddove sia necessario mantenere un percorso a loro garanzia. Ecco perché le scuole dell’infanzia municipali, siano esse a gestione diretta o in appalto, hanno definito in accordo con le famiglie risposte su misura per questi bambini e bambine, valide per l’intera durata della zona rossa. Per questa amministrazione l’inclusione è un valore imprescindibile”.
Commenta così il vicesindaco e assessore alle politiche scolastiche Lucia Tanti la possibilità per le suddette categorie di piccoli alunni di poter frequentare nidi e materne in presenza “magari con alcuni compagni a rotazione per ogni mattina. Non sarebbe infatti neanche troppo funzionale riammetterli nelle aule e lasciarli con le sole, seppur ottime, insegnanti. Non ci tiriamo dunque indietro per venire incontro a famiglie con soggetti fragili, nuclei che purtroppo soffrono inevitabilmente di più la situazione attuale. L’adeguata relazione nel gruppo dei pari, in costante rapporto educativo con il personale docente, rappresenta un momento imprescindibile per il benessere di questi bambini. Per questo non ci sottraiamo a un’attenta valutazione, caso per caso, per affermare le esigenze formative di ciascuno, declinate nei rispettivi percorsi individualizzati. Il tutto, in assoluta sicurezza e nel pieno rispetto delle misure richieste dai Dpcm o provvedimenti regionali a tutela del diritto alla salute. Un grazie al nostro personale educativo e all’ufficio scuola per la competenza e la sensibilità”.