comune di Arezzo: nota del vicesindaco Lucia Tanti – “Comunità per minori: si vaccinino con urgenza gli operatori e i volontari che vi lavorano”
La lettera-sollecito del vicesindaco Lucia Tanti all’assessore regionale alla sanità
“È recependo la richiesta che ci è pervenuta da Comunità Don Bosco, Fondazione Thevenin, Associazione Casa Alberigo e Maria, Comunità La Casa Gialla, Cooperativa Comars – Comunità di Vitiano che abbiamo chiesto all’assessore regionale alla sanità di prendere in considerazione la possibilità di vaccinare tutti gli operatori, dipendenti e volontari, delle comunità per minori del territorio. Questi luoghi di accoglienza per soggetti particolarmente fragili, come altre strutture educative che implichino la lontananza da casa, meritano evidentemente attenzione. Sono consapevole che i percorsi vaccinali seguono indicazioni nazionali ma sono altrettanto certa che la Regione Toscana ha dei margini di discrezionalità: indirizzarla verso queste realtà ci pare opportuno”.
Così il vicesindaco Lucia Tanti commenti la lettera che ha indirizzato a Simone Bezzini per sottolineare l’urgenza di somministrare il vaccino ai citati soggetti. “In caso di contagio di un minore, questi non può essere restituito alla famiglia per ovvi motivi, altrimenti non si troverebbe in comunità, né essere isolato senza alcun contatto con gli operatori. Questi ultimi sono dunque inevitabilmente portati a proseguire nel loro lavoro di cura esponendosi a rischio. S’ingenerano quindi situazioni di grande delicatezza dove emergono vari aspetti: abbiamo il diritto alla salute dell’operatore, il diritto del minore a non essere ‘abbandonato’, considerazioni di natura etica e morale che si affiancano a quelle prettamente giuridiche. Il Comune di Arezzo non poteva che essere buon ‘ambasciatore’ di questo tipo di sollecito”.