18 anni dalla scomparsa di Emanuele Petri
Questa mattina alle 10.30, in occasione del XVIII anniversario dalla morte del Sovrintendente Capo della Polizia di Stato Emanuele Petri, Medaglia d’Oro al Valore Civile, già in servizio presso il Posto di Polizia Ferroviaria di Terontola e vittima del terrorismo, ha avuto luogo, a Castiglion Fiorentino, una sobria quanto toccante commemorazione.
Alla presenza del Sottosegretario di Stato all’Interno On.le Nicola Molteni, del Prefetto di Arezzo Anna Palombi, del Dirigente Generale di Pubblica Sicurezza Armando Nanei, Direttore dell’Ufficio Centrale Ispettivo e Coordinatore per gli Affari Generali della Polizia di Stato, in rappresentanza del Capo della Polizia, del Questore di Arezzo Dario Sallustio, del Sindaco di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli, nonché delle Autorità provinciali e locali è stata deposta una corona d’alloro in memoria del Caduto, al cippo a lui intitolato alla Stazione Ferroviaria di Castiglion Fiorentino.
Dopo gli interventi, le Autorità si sono spostate a Cortona, ove nel corso di una seduta straordinaria del Consiglio Comunale, che si è tenuta al Centro Convegni “S. Agostino”, è stata conferita la Cittadinanza Onoraria alla Polizia di Stato.
L’importante riconoscimento è stato consegnato nelle mani del Dirigente Generale di Pubblica Sicurezza Armando Nanei, Direttore dell’Ufficio Centrale Ispettivo e Coordinatore per gli Affari Generali della Polizia di Stato, che è intervenuto in rappresentanza del Capo della Polizia.
Dopo l’apertura dei lavori del Consiglio comunale, il sindaco Luciano Meoni ha letto le motivazioni della decisione che, come riporta la pergamena ufficiale, è stata adottata «quale segno di gratitudine per il diuturno ‘Servizio’ reso all’intera Nazione e al nostro territorio, nell’indelebile ricordo del sacrificio di uno dei suoi Figli migliori, caduto per difendere la Libertà e la Democrazia. Per i meriti che le donne e gli uomini della Polizia di Stato hanno acquisito nel quotidiano impegno, anche in questo periodo complesso segnato dalla pandemia, dalla conseguente crisi economica e dalla diffusa preoccupazione per la sicurezza delle persone e delle cose. La Polizia di Stato è stata ed è in prima linea, vigilando sul rispetto delle regole nonché svolgendo azioni di prevenzione e repressione delle condotte criminali e gli altri compiti istituzionali».
Entrambi gli eventi, a causa della situazione emergenziale correlata alla diffusione epidemiologica del Coronavirus, si sono svolti con un numero limitato di partecipanti nel pieno rispetto delle disposizioni volte al contenimento della diffusione del contagio.
Arezzo, 2 marzo 2021