Giuseppe Puliafito
1) Chi è Giuseppe Puliafito?
Una persona umile, senza grilli per la testa, che ha sempre cercato di condurre la propria vita senza troppi voli pindarici e di svolgere il proprio lavoro onestamente, nel rispetto di tutti. È soprattutto un papà e un marito profondamente innamorato della propria famiglia
2) Quali sono i tuoi ricordi dei tuoi primi 10 anni e quali sono stati i tuoi giochi?
Le estati trascorse con i miei cugini, che venivano da Caltanissetta e da Torino, e le lunghe scorribande in bici per tutta la città, ancora per poco a misura di bambino.
3) Cosa faresti per un mondo migliore?
Se fossi un leader della politica mondiale non comprerei armi per fare le guerre, ma mi impegnerei affinché tutti i bambini del mondo avessero la possibilità di studiare per potersi costruire da soli un futuro migliore.
4) Quali sono i tuoi hobby e le tue grandi passioni?
La mia grande passione è la Juventus. Il mio hobby è stato per tanti anni lo sport, tra tennis, ciclismo e fitness, finché il lavoro e la famiglia non hanno assorbito la maggior parte della mia giornata.
5) Che cos’è per te l’amicizia e la famiglia?
L’amicizia per me è qualcosa di prezioso, ma anche di profondamente raro, molto difficile da trovare e ancora di più da coltivare. La famiglia per me è tutto, la mia linfa vitale.
6) Che rapporto hai con gli animali?
Li rispetto, ma li tengo debitamente a distanza.
7) C’è qualcosa che hai fatto che ricordi spesso?
Nella mia vita ho vissuto tanti momenti belli e altrettanti brutti. Ricordo la prima volta che sono andato a vedere la Juve a Torino, l’uscita del mio primo articolo sul Giornale di Sicilia, il mio primo scoop sull’allenatore dell’Igea Virtus e la gioia immensa di vedere mia moglie uscire dall’istituto “Pio La Torre” di Palermo con in mano il foglio del contratto di docente a tempo indeterminato, dopo aver fatto sacrifici indicibili da precaria e aver superato un concorso altamente selettivo. Non è qualcosa che ho fatto io, ma è come se lo fosse.
8) Se non avessi fatto il Giornalista cosa avresti fatto?
Il broker di borsa, vista la mia laurea in Economia. Ho iniziato, infatti, la mia carriera di giornalista occupandomi di Economia e di Sport.
9) Qual’è il tuo motto?
Se vuoi andare veloce, corri da solo. Se vuoi andare lontano, fallo insieme a qualcuno.
10) Aggiungi qualcosa che non hai detto in questa intervista
Spero di poter di nuovo al più presto tornare a stringere la mano a tutte le persone che conosco, come amavo fare prima della pandemia.