Lucia Tanti: “già aperta la fase confronto: dalle cooperative al dipartimento di scienze della formazione ed educazione dell’università, passando per Fraternita, Fondazione Aliotti, Casa Pia, Thevenin. E siamo solo all’inizio”
Fondazione Arezzo Comunità, un progetto da costruire con la città e che permetterà di dare il via a un modello nuovo per i servizi alla persona
Ovviamente è pieno diritto dell’opposizione chiedere conto alla Giunta di progetti politici e amministrativi importanti come la definizione di una Fondazione che si occuperà dei servizi alla persona in ambito educativo e di coesione sociale, ma va chiarito che il percorso che faremo non sarà dentro il palazzo comunale, ma fuori. Perché dovrà essere pienamente partecipativo e coinvolgere tutta la città. Gli aretini con la conferma del sindaco Ghinelli hanno già dato il loro via libera a questo processo che era uno degli aspetti più qualificanti del nostro programma elettorale per il secondo mandato.
Adesso, insieme, ragioneremo su come dare a questa città uno strumento innovativo di comunità che tenga insieme il settore pubblico, il settore privato e quello del privato sociale. Il modello statalista ha fallito, quello mercatista ugualmente, adesso è il tempo del protagonismo municipale e comunitario costruito insieme. Sono molto soddisfatta, colgo l’occasione per dirlo, che intorno a questo progetto ci sia già un confronto fattivo con Koinè, il dipartimento di scienze della formazione ed educazione dell’Università di Arezzo, Fraternita dei Laici, Casa Pia, Fondazione Aliotti e il Thevenin. Ovviamente nel nostro percorso altri appuntamenti sono già fissati. Arezzo guarda ormai ad un modello nuovo, del resto il Covid ha accelerato una necessaria rivoluzione copernicana a cui sapremo e dovremo dare risposte”.