Consiglio Comunale 22 dicembre 2020 / indirizzi per le nomine nelle partecipate
Il Consiglio Comunale, su proposta del presidente Luca Stella, ha approvato gli indirizzi che il sindaco dovrà seguire per la nomina, la designazione e la revoca dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende, istituzioni e società partecipate. Nel corso del dibattito è stato accolto un emendamento di Michele Menchetti “grazie al quale – ha spiegato Luca Stella – abbiamo recepito nell’atto una modalità di maggiore trasparenza nel percorso amministrativo che porta alla nomina.
Il Consiglio Comunale – prosegue il presidente – si è trovato dinanzi a un atto dovuto anche per la sopravvenuta normativa del 2016 che è stata così recepita. Entriamo nel merito: innanzitutto l’organo amministrativo delle società a controllo pubblico è costituito, di norma, da un amministratore unico. L’assemblea societaria, con delibera motivata, con riguardo a specifiche ragioni di adeguatezza organizzativa e tenendo comunque conto delle esigenze di contenimento dei costi, potrà disporre che la società sia amministrata da un consiglio di amministrazione composto da tre o cinque membri. In questa ultima ipotesi il controllo di tali atti è affidato, come prescrive il Testo unico delle società partecipate, alla Corte dei Conti competente e al ministero dell’Economia e Finanze a cui gli atti medesimi devono essere inviati.
In secondo luogo, i mandati degli organi amministrativi e di controllo non possono di norma superare complessivamente i due anni completi e consecutivi. Nel procedere alle nuove nomine si deve, comunque, tenere in considerazione la necessità di dare continuità all’azione amministrativa così che, in sede di rinnovo dell’organo, c’è la possibilità di derogare al principio suddetto con atto, decreto di nomina o delibera assembleare, specificamente motivato”.
Circa gli altri contenuti, la delibera non si è discostata da quella che era la cornice regolamentare approvata dal Consiglio Comunale nel 2015. Quindi: rispetto del principio di equilibrio di genere nelle nomine, cause di incompatibilità, inconferibilità e conflitto d’interesse, avviso pubblico che elenca gli enti presso i quali si deve procedere a nomine, con il sindaco chiamato a effettuarle scegliendo tra coloro che, a seguito dell’avviso stesso, abbiano espresso le loro disponibilità tramite auto-candidature o siano stati candidati dalle associazioni od organizzazioni operanti nel territorio. Nel caso non vengano presentate candidature o siano inferiori al numero di membri da nominare o, a giudizio insindacabile del sindaco, inadeguate rispetto all’incarico, il primo cittadino provvede direttamente fornendo al presidente del Consiglio Comunale le motivazioni della scelta. Una volta nominati e designati, i soggetti dovranno conformare la loro condotta ai principi di correttezza, buon andamento, imparzialità, trasparenza, efficacia, efficienza ed economicità dell’azione amministrativa e della gestione imprenditoriale, agli indirizzi e alle direttive formalmente impartite loro dall’amministrazione comunale e devono se richiesto relazionare presso le commissioni consiliari. Altrimenti possono andare incontro a revoca anticipata, determinazione di cui il sindaco deve dare comunicazione al Consiglio Comunale nella prima seduta successiva all’adozione del relativo provvedimento.