Nota dell’assessore all’urbanistica Francesca Lucherini
“Archivio storico: per le pratiche edilizie più ore, più personale e in futuro la digitalizzazione”
“L’archivio storico del Comune di Arezzo di via della Fiorandola è uno dei servizi di cui mi sono presa carico fin al momento della nomina ad assessore all’urbanistica ed edilizia. I suoi locali, infatti, non ospitano solo i documenti storici ma oramai anche un numero consistente di pratiche edilizie, a oggi quelle fino al 2008, fonte di consultazione indispensabile per i professionisti del settore. Le richieste di accesso, già di per sé crescenti, negli ultimi mesi, a causa delle misure legislative adottate per il recupero degli edifici, il cosiddetto ecobonus del 110 %, hanno conosciuto un ulteriore incremento. Giusto per capirne la portata: da 147 e 129 richieste rispettivamente di ottobre e novembre 2019 a 238 e 193 nei corrispondenti mesi del 2020.
Verremo incontro a ogni esigenza, sempre tendendo fermi i limiti di spazio dei locali, adesso assolutamente inderogabili in virtù delle normative di sicurezza anti-Covid. Innanzitutto sacrificheremo una parte delle ore normalmente dedicate alle consultazioni per ricerche storiche, in particolare il mercoledì mattina dalle 8,30 alle 11 e questo permetterà di gestire 24 appuntamenti in più al mese. Sempre su prenotazione. A tale proposito, l’agenda online sarà conseguentemente aperta a questa nuova fascia oraria.
Per quanto concerne il personale, stiamo provvedendo ad assumere un’ulteriore unità a tempo determinato per il 2021, soluzione che consentirà altri 70 accessi circa al mese in più.
Di maggiore respiro, guardando più al lungo periodo, c’è la riorganizzazione delle modalità di ricerca del materiale. Stiamo infatti approntando un percorso di digitalizzazione dell’archivio, pratiche edilizie comprese, che ovviamente richiederà del tempo.
Un’ultima annotazione devo tuttavia riservarla a quei professionisti che prendono gli appuntamenti per giorni diversi e poi non li disdicono, così da non consentire la possibilità ad altri tecnici di venire ricollocati. In alcune settimane ciò si è verificato per 8/9 appuntamenti su 36 e, viste le circostanze, questa prassi andrebbe decisamente evitata.
Arezzo, 6 dicembre 2020