Dichiarazione del vicesindaco e assessore a sanità e sociale Lucia Tanti
“Lo stare vicino ai propri familiari ricoverati in gravi condizioni. Per il Covid e non solo. La solitudine del fine vita è terrificante ma si può attenuare con un’apertura di umanità”
“Molti presidi ospedalieri stanno predisponendo luoghi sicuri e percorsi straordinari per permettere ai malati Covid di poter incontrare le loro famiglie almeno in occasione delle festività natalizie. L’ultimo caso noto alle cronache è quello di Pistoia. Parliamo, evidentemente, di un segnale di umanità, che ritengo sia giusto introdurre. Per adesso l’organizzazione ospedaliera, giustamente, ha privilegiato aspetti legati alla tutela della salute pubblica: basti pensare ai percorsi e agli orari di visita, molto stringenti per gli stessi parenti, a prescindere dal reparto in cui si trova il ricoverato. Ora è il momento di aprirsi”.
Così il vicesindaco e assessore a sanità e sociale Lucia Tanti commenta la lettera che ha inviato alla responsabile del presidio ospedaliero del San Donato per portare all’attenzione un tema che “qualifica la sanità e che può essere una soluzione anche oltre le prossime festività. Purtroppo il ‘fine vita’ non è un aspetto sul quale il tempo e le circostanze distinguono tra Natale e altri periodi dell’anno. Credo che una volta impostata una soluzione del problema delle visite parentali ai malati, non solo di Covid, che versano in gravi condizioni, sia possibile per l’ospedale cittadino fruire di questa novità anche per il futuro. Natale, in sostanza, sia l’occasione per impostare un lavoro e un percorso concreto che permetta alle persone di poter accompagnare nell’ultimo momento i propri congiunti. Affetti da qualsiasi malattia.
È il giusto contemperamento tra la necessaria sicurezza delle strutture sanitarie e un gesto di amore che, non dimentichiamolo, è ‘curativo’ sia per chi lo riceve sia per chi lo compie. Confido in un positivo riscontro da parte della suddetta responsabile, la dottoressa Barbara Innocenti, che colgo l’occasione di ringraziare per il lavoro che, insieme alla struttura, sta svolgendo”.