Cristiana Pegoraro
– Chi è Cristiana Pegoraro?
Un’artista che vive la vita con curiosità e passione. Pianista, compositrice, poetessa, insegnante, imprenditrice in ambito musicale, direttore artistico di Narnia Festival, presidente di Narnia Arts Academy.
– Quali sono i tuoi ricordi dei tuoi primi 10 anni e quali sono stati i tuoi giochi?
La mia vita è stata “toccata” dalla musica fin dalla più tenera età. Ho iniziato a suonare il pianoforte a 4 anni e la musica ha assorbito fin da subito molto del mio tempo. Per questo i miei ricordi di bambina sono molto legati al pianoforte e ad avvenimenti musicali, il primo saggio a 5 anni, il primo concerto in pubblico a 10, l’arrivo in casa del mio primo pianoforte, che mi causò una vera a propria “crisi di felicità”. Nel mezzo ho ricordi della mia famiglia e dei viaggi che facevamo insieme in posti bellissimi, dei tanti animali di ogni tipo che prendevamo in casa…
Amavo giocare creando. Usavo qualsiasi materiale, costruivo, tagliavo, incollavo, facevo lavoretti con la lana, con il Pongo, con il Das, con carta e stoffe. Mi piaceva molto il Lego. E poi disegnavo. Mi ricordo che mia madre mi aveva permesso di disegnare sui muri della mia cameretta (il resto della casa era zona minata!) e lì davo il meglio di me nello sfogare la mia fantasia. Mi divertivo anche a fare costumi e vestitini ai miei (devo dire pazientissimi) animali per varie occasioni come il Natale o il Carnevale.
– Cosa faresti per un mondo migliore?
Renderei obbligatorio lo studio e l’apprezzamento delle arti fin dalla prima infanzia.
– Quali sono i tuoi hobby e le tue grandi passioni?
Per fortuna i miei hobby e le mie grandi passioni coincidono con il mio lavoro, ovvero suonare e viaggiare. Oltre a ciò, sono appassionata di fotografia e scrivo poesie.
– Che cos’è per te l’amicizia e la famiglia?
Due valori fondamentali nella vita.
– Che rapporto hai con gli animali?
Adoro gli animali. Non potrei vivere senza. Prima ancora di voler fare la pianista, volevo fare il veterinario. La mia idea era quella di salvare tutti gli animali randagi e malati, di curarli e di ospitarli in un’area protetta nella natura. Un progetto che prima o poi, comunque, realizzerò.
– C’è qualcosa che hai fatto che ricordi spesso?
Non una cosa in particolare, ma tantissime cose!!!
Finora ho avuto la fortuna di vivere una vita intensissima. Innumerevoli sono i ricordi legati a esperienze, immagini, sensazioni, sentimenti, volti, luoghi che riaffiorano in modo sparso e nei momenti più imprevedibili.
– Se non avessi fatto la pianista cosa avresti fatto?
Il veterinario o il pilota di aerei.
– Qual è il tuo motto?
Carpe diem. Cogli l’attimo. Dobbiamo vivere appieno ogni secondo della nostra vita, possibilmente cercando di lasciare un’impronta di bellezza sul mondo.
– Aggiungi qualcosa che non hai detto in questa intervista
Gli animali sono capaci di amore incondizionato, più degli esseri umani. Dovremmo imparare da loro. La parola chiave nella vita è AMORE.