E’ morto Maradona!!! La notizia che tutti gli amanti del calcio, i tifosi del Napoli e dell’Argentina non avrebbero mai voluto leggere.
Un grande calciatore con una vita vissuta sempre con il piede sull’acceleratore.
Ma oggi io voglio parlare solo del talento che aveva con i piedi e con il suo minuto fisico ci ha fatto divertire e amare ancor di più il gioco del calcio.
Maradona era un genio, un poeta, un artista che tracciava le sue parabole imprevedibili e molte volte imprendibili come sanno bene gli avversari e i compagni di squadra che lo hanno sempre amato e stimato.
Tanti i messaggi di grandi campioni che lo hanno conosciuto; da Baggio a Maldini, da Inzaghi a Ferrara tutti hanno pianto per la sua scomparsa avvenuta a Tigre, nella propria casa, durante un periodo di convalescenza dopo un operazione al cervello.
Il 5 luglio del 1984, al suo arrivo a Napoli, in 70.000 paganti lo hanno applaudito al San Paolo soltanto per vederlo palleggiare prevedendo tutto cio che sarebbe successo
Due scudetti, una Coppa Uefa e una Supercoppa Italiana i suoi trionfi con la maglia del Napoli …poi tanti goal e tante emozioni non solo per i tifosi partenopei
El Pibe de oro aveva le idee chiare fin da bambino quando in un video dichiarava che erano due i suoi desideri: il primo di partecipare ad un mondiale. Il secondo di vincerlo.
Nel 1978 Menotti lo escluse dalla rosa che partecipò al mondiale e lui rispose vincendo quello under 20 nel 1979 e quello più importante nel 1986 da gran protagonista, sfiorando poi la doppietta nel 1990, in Italia, quando lascio in lacrime il campo dopo la sconfitta in finale contro la Germania.
Napoli e l’Argentina si sono fermate organizzando lutti cittadini e flashmob. Una carovana di persone in lacrime ad omaggiare un grande talento calcistico.
Il Sindaco di Napoli, De Magistris, dichiara di volergli dedicare il San Paolo illuminato da ieri e assediato dai tifosi.
Si potrebbe dire tanto di un grande campione che ha fatto battere il cuore a tantissimi appassionati del pallone lo stesso cuore che lui metteva ogni volta che scendeva in campo e che purtroppo lo ha tradito all’età di 60 anni.
Ciao Diego e grazie per averci regalato le tue magie.