Coronavirus, positivo viaggia in treno: fermato a Termini
E’ arrivato a Fiumicino il 23 giugno con uno dei voli speciali da Dacca e sarebbe dovuto stare per due settimane in isolamento fiduciario. Invece ha viaggiato prima verso la Romagna, poi nelle Marche, infine è tornato a Roma. E’ stato fermato il 7 luglio dalla Polfer alla Stazione Termini, dove era giunto, a quanto apprende l’Adnkronos, alle 18 a bordo del regionale proveniente da Falconara. L’uomo, che sarebbe stato inquadrato dalle telecamere di sorveglianza della stazione, mentre scendeva dal treno, sarebbe stato anche trovato in possesso di un biglietto Rimini-Roma per il giorno stesso. Aveva febbre e tosse ed è risultato positivo al tampone.
A quanto si apprende l’uomo ha viaggiato indossando la mascherina e sarà denunciato per violazione dell’obbligo di quarantena. Intercettato dalla vigilanza privata in servizio allo scalo ferroviario, avrebbe ammesso di avere la febbre e di essere risultato positivo al tampone che gli avevano fatto all’aeroporto della Capitale. Identificato dalla Polfer, lo straniero è quindi isolato in attesa dell’ambulanza, che lo ha poi trasferito al Policlinico Umberto I di Roma.L’uomo, residente in provincia di Roma, ha raccontato agli agenti di aver viaggiato fino a Rimini con un taxi privato, per poi arrivare a Milano Marittima. Lì, a suo dire, sarebbe risultato positivo al test e si sarebbe messo in isolamento, anche se risulterebbero degli spostamenti nei dintorni. Nonostante questo, però, il bengalese il 7 luglio avrebbe deciso di spostarsi in treno prima a Fanconara, nelle Marche, per tornare poi nella Capitale.