Questura di Arezzo
Albanese cambia il suo cognome all’anagrafe del suo paese ma non gli basta per sottrarsi ad un ordine di carcerazione: arrestato dalla Polizia di Stato in A1
La Polizia Stradale di Arezzo, nel tardo pomeriggio di ieri, in autostrada del sole e nei pressi del casello di Arezzo, ha intercettato ed arrestato un albanese di trent’anni latitante da 2 anni e mezzo.
Erano circa le 17.30 quando una pattuglia della Sottosezione di Battifolle fermava per un controllo una Volkswagen Golf con targa albanese che stava transitando verso nord.
Le tre persone che si trovavano a bordo esibivano tutte dei regolari documenti albanesi ma gli agenti s’insospettivano riguardo al conducente dell’auto visto il suo atteggiamento ed il suo fluente italiano che lasciavano intendere come fosse, a differenza degli altri, da molto tempo in Italia.
Visto le poco convincenti spiegazioni sui motivi del loro viaggio da Roma verso il nord Italia, a tutti i fermati venivano esaminate le impronte digitali accertando come proprio il conducente dell’auto fosse ricercato dalla giustizia italiana dall’ottobre del 2017, con un altro nome, dovendo scontare una condanna di 2 anni e 2 mesi di reclusione per furti in abitazione inflitta dal Tribunale di Venezia.
Il cittadino albanese, conscio di avere a carico tale condanna, aveva pensato bene, vista la facilità con la quale è possibile farlo nel suo paese di origine, di ottenere il cambio del cognome al fine di risultare “pulito” ai controlli.
Tale astuto stratagemma, stavolta, non gli è servito e quindi è stato arrestato ad associato al carcere di Arezzo dove dovrà scontare la pena inflittagli.
Arezzo, 27 febbraio 2020