Valdichiana – Qualità e Sviluppo Rurale Valdichiana Media
Paesaggio della bonifica in Valdichiana, dossier al Ministero
La candidatura della Valdichiana Toscana al Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici entra nell’ultima fase: il MiPAAF ha ricevuto il dossier e lo ha già inserito nella rete
Lucignano – Entra nell’ultima fase il progetto di candidatura della Valdichiana Toscana al Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici: il dossier conclusivo, che comprende tutto lo studio sull’integrità storica del paesaggio modellato dalla bonifica leopoldina, è stato infatti ricevuto dal ministero competente (MiPAAF) che lo ha già inserito nel sito web dedicato alla rete rurale dei paesaggi storici (a questo link). A questo punto, dopo il sopralluogo tecnico, rimane solo la certificazione finale da parte dell’osservatorio nazionale per poter sancire l’ingresso della Valdichiana Toscana tra i Paesaggi Rurali Storici italiani.
Il progetto di candidatura, in corso da circa due anni, coinvolge undici Comuni della Valdichiana aretina (Castiglion Fiorentino, Civitella, Cortona, Foiano, Lucignano, Marciano, Monte San Savino) e senese (Chiusi, Montepulciano, Torrita, Sinalunga) uniti per l’inserimento nel registro nazionale. La candidatura riguarda il “Paesaggio Storico della Bonifica Leopoldina in Valdichiana”, un’area di oltre 23mila ettari del fondovalle interessata dai processi di bonifica e dallo sviluppo agricolo degli ultimi due secoli. Si tratta di un importante percorso di valorizzazione territoriale che comprende un profondo e dettagliato studio tecnico per valutare l’importanza del paesaggio rurale, misurandone l’evoluzione nel corso dei decenni, analizzando l’utilizzo del suolo, le dinamiche sociali e culturali, i processi economici che hanno interessato l’agricoltura locale.
“Con l’inserimento della nostra Valdichiana nel Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici” dice Roberta Casini, Sindaco del Comune di Lucignano e capofila del progetto”il territorio, attraversato dal Canale Maestro della Chiana, vene riconosciuto dallo Stato di valore storico. Un riconoscimento importante per la valorizzazione del territorio che i cittadini, gli operatori del settore dell’accoglienza e le aziende tutte potranno utilizzare come leva economica. Non solo, questo riconoscimento certificherà l’unicità della Valdichiana Toscana, dalla riforma leopoldina ai giorni nostri, con un sviluppo avuto in questi 3 secoli rispettoso della storia e del paesaggio. Un ringraziamento al gruppo di lavoro, coordinato dal Prof. Stefano Biagiotti e guidato dal resposanbile scientifico Prof. Andrea Iacomoni, che in tempi rapidissimi è riuscito a redigere il dossier con una forte attività di condivisione e divulgazione nel territorio.”
Il Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici è stato istituito dal MiPAAF al fine di raccogliere le candidature provenienti dagli enti interessati su tutto il territorio nazionale, che soddisfino determinati requisiti di ammissibilità, definendo la loro significatività, integrità e vulnerabilità, tenendo conto sia di valutazioni scientifiche, sia dei valori che sono loro attribuiti dalle comunità, dai soggetti e dalle popolazioni interessate. Dopo l’approvazione della scheda di segnalazione e la compilazione del corposo dossier, il paesaggio della Valdichiana Toscana è quindi entrato nell’ultima fase di candidatura per la definitiva iscrizione nel registro nazionale.
“E’ stato un bellissimo e complesso lavoro multidisciplinare e di condivisione con il territorio che ci ha consentito di raccogliere dati ed informazioni utili, anche per le generazioni future per non perdere il patrimonio storico-culturale-antropologico e territoriale di cui la Valdichiana Toscana è un caveau.” dice il Prof. Stefano Biagiotti, responsabile del progetto ”I dati ci consentono di dire che il territorio ha un buon grado di invarianza e questo, oltre alle peculiarietà proprie della bonifica e dell’assetto economico caratterizzato dalla mezzadria, ci fanno ben sperare sull’esito dell’analisi dell’osservatorio. Un ringraziamento alle amministrazioni comunali che hanno creduto al progetto fin da subito, alle associazioni, alle Università e alla Regione Toscana, che hanno aderito al progetto.”